Derby history a puntate: il calcio champagne di Maifredi nel 1988

1988. La rivoluzione dello champagne. Il calcio spettacolare, efficace, fluido della banda di Maifredi sbilancia il Bologna in avanti in campo la domenica, e in classifica su chiunque altro: scrosciano gli applausi al Dall’Ara – coi lavori di rifacimento in corso per l’imminente Campionato Mondiale – nell’hollywoodiano finale di stagione che riporta i rossoblù, con tre turni di anticipo, in Serie A a distanza di sei anni dalla prima, bruciante, retrocessione della propria storia.

La cavalcata verso il ritorno in Paradiso passa dall’entusiasmante derby del primo maggio, nel trentunesimo turno di campionato. Dopo aver perso male a Bari la settimana prima, Maifredi chiama a raccolta i suoi e il popolo bolognese per chiudere i conti e lanciare la fuga rispetto alle più dirette concorrenti. Un autentico tripudio rossoblù si abbatte sul debole – e futuro retrocesso in C – Modena di Mascalaito, che al cospetto dei nostri si complica la vita e cade fragorosamente. Sblocca il puffo Marronaro dopo venti minuti su un regalone della difesa modenese, che lancia colpevolmente Pradella da una propria rimessa laterale; illusorio è l’1-1 di Rabitti dopo una manciata di minuti, poi il ciclone Bologna dilaga ancora con Pradella (gran gol di testa dopo funambolica fuga di Poli), Marronaro e il sigillo finale in diagonale di Quaggiotto, tutto prima dell’intervallo, per vivere poi una ripresa da accademia.