I nostri avversari di domani: ecco il Cittadella
Candidato a un campionato importante, il Cittadella quest’anno ci riprova: bella sorpresa, da neopromossa, nella scorsa Serie B (6° con 63 punti, il terzo miglior attacco assoluto e l’eliminazione ai playoff ad opera del Carpi), ora la squadra del preparatissimo tecnico Venturato intende ritentare la scalata alla gloria. E lo fa confermando quasi per intero l’organico che per lunghi tratti di stagione si è meritato applausi anche sul piano del gioco, con pochissimi addii e giusto un paio di puntelli arrivati al momento dal mercato.
Non ci sono più il veterano Paolucci, il talentuoso attaccante Vido, di scuola Milan ed ora all’Atalanta, e il prezioso cursore di metà campo Valzania: tutta la manovra ruota ancora attorno all’ordine di Manuel Iori, espertissimo leader della mediana con già oltre 500 gare da professionista e reduce da un campionato super anche sul piano realizzativo, con 7 gol. Nel 4-3-1-2 di Venturato c’è spazio per il volto nuovo Siega, di provenienza Vicenza, interno che sa inserirsi e ha i tempi giusti, fra i migliori in campo nello scorso turno contro l’Albinoleffe. Tante anche le assenze per infortunio che costringono il tecnico a scelte quasi obbligate: fermi ai box Iunco, Strizzolo e l’italo-brasiliano Chiaretti, l’attacco avrà meno fantasia ma più chili e centimetri, con Arrighini in buona forma al fianco di Litteri, uomo-gol dotato di fisico e movimenti importanti dentro l’area di rigore, capace di andare a segno con entrambi i piedi e da tutte le posizioni. Dietro ai due, fra le linee l’allenatore chiede a Schenetti di mettere a disposizione il suo dinamismo. Infermeria piena anche nel reparto arretrato: il portiere Alfonso – protagonista di un ottimo campionato nel 2016-17 – è fuori per una lesione al menisco, e al suo posto ci sarà ancora il ’92 Paleari. Senza Scaglia e l’interessante nazionale Under20 Marco Varnier, appena appiedato da un guaio muscolare, probabile coppia centrale con Pelagatti e l’esordiente Adorni, reduce da una bella stagione in C a Santarcangelo.
L’unico precedente in Tim Cup è storia di 11 anni fa, sempre in agosto al Dall’Ara: in vantaggio con una punizione di Giacobbo, il Cittadella fece sudare il Bologna di Ulivieri che ribaltò il risultato solo ai supplementari con un gol di Bellucci, dopo il momentaneo pari di Marazzina. Nei granata c’era già Iori a centrocampo.