venerdì 20 Luglio 2018 - h 18:01

SHARE

La carriera di Mattiello

Jolly di fascia dotato di buona corsa, generosità e facilità di calcio col piede destro, è reduce dalla sua prima stagione disputata con continuità, con la Spal di Semplici di cui è diventato strada facendo un punto fermo. Efficace sul lato destro, si è ottimamente disimpegnato anche sulla corsia opposta, in un 3-5-2 di controllo e ripartenze veloci: difende in maniera attenta e ama proporsi con notevole spinta, mostrando un cambio di passo che lo porta a raggiungere con facilità la linea di fondo.

Federico, dopo essere stato una promessa in erba del tennis italiano in giovanissima età, da calciatore è passato dalla Lucchese alla Juventus nell’estate 2009, e in bianconero è stato fra i protagonisti dei successi del 2012-13 con la formazione Primavera.

Notato da Conte e poi da Allegri come terzino di una linea a 4, aggregato in pianta stabile alla Prima Squadra, ha debuttato in A nell’autunno 2014, ma nell’anno successivo, in prestito al Chievo, è stato fermato da una doppia frattura che ne ha rallentato la maturazione frenando anche il suo impiego con la Nazionale Under20 di Evani dopo le prime 4 presenze.

A Ferrara si è spostato spesso sul lato sinistro – a destra giocava un’altra freccia, Lazzari – e la Serie A ha imparato a conoscere la duttilità, la “gamba” e il prorompente dinamismo di Mattiello, esterno di struttura fisica e di notevole senso tattico. Passato a titolo definitivo all’Atalanta ma rimasto fino al termine della stagione in biancazzurro, dal luglio 2018 approda a Bologna in prestito con obbligo di riscatto a determinate condizioni.

SHARE

Pre-vendita solo per abbonatipossessori «We are one» cardcittadini bolognesi. Le vendite regolari inizieranno il .

Continua

Torna