La nuova B: Crotone
F.C. CROTONE. Proprio all’apice: il punto più alto di una storia novantennale è stato appena toccato dal Crotone, con il sesto posto nell’ultimo campionato cadetto e la conseguente qualificazione ai playoff. Vette mai raggiunte prima, una chimera per chi a inizio anni Novanta si trovava addirittura alle prese con la Prima Categoria e contava più fallimenti ed estromissioni dai campionati che reali gioie sportive. L’intervento della famiglia Vrenna alla proprietà ha segnato la svolta nel passato e nel presente del club calabrese, che è ormai stabile realtà della Serie B: non sarà semplice comunque ripetere il campionato scorso per il bravo e confermato allenatore Massimo Drago, che avrà a che fare con una rosa rivoluzionata, ancora ringiovanita e ricca di prospetti interessanti. Del vecchio organico restano i veterani Galardo e De Giorgio e pochissimi altri, in quindici hanno salutato per fine prestiti, tra cui Bernardeschi e Giannone, e la scommessa dell’anno sembra essere il talento rumeno Suciu, trequartista di scuola Torino, finora inesploso. I quattro confronti con il Bologna in B, nove e otto anni fa, segnano la leggera supremazia dei rossoblù calabresi con due vittorie a una e un pari. Lo stadio Ezio Scida, casa degli squali in coabitazione con la locale squadra di football americano, ha una capienza di 9631 posti con la Curva Nord per gli ospiti da 834 posti. Si raggiunge dall’aeroporto Sant’Anna, posizionato fra la città e il comune di Isola Capo Rizzuto, in un quarto d’ora seguendo la SS106 Jonica.