#OnThisDay: 31 ottobre 1926, l’inaugurazione del Littoriale
Esattamente 90 anni or sono, il 31 ottobre del 1926, viene solennemente inaugurato l’impianto polisportivo del Littoriale, definito “monumento della nuova epoca”. Il discorso di apertura è tenuto da Benito Mussolini, entrato allo stadio a cavallo. L’impianto è uno dei più grandi e moderni d’Europa. La federazione di Palazzo Fava, guidata da Leandro Arpinati, ha promosso una colletta tra le aziende cittadine, chiamate a un obolo “spontaneo”. Lo stile della struttura è stato ispirato ad Arpinati, presidente in carica della Federazione Italiana Giuoco Calcio, da una visita alle antiche Terme di Caracalla a Roma. Progettata dall’ingegnere Umberto Costanzini e dall’architetto Giulio Ulisse Arata, l’opera consta di stadio dotato di pista per l’atletica, campi da tennis e due piscine, di cui una, per la prima volta in Italia, al coperto. In occasione della sua inaugurazione anche il poeta Giuseppe Ungaretti compone un’ode: “Or dunque che è? / Mutata tu sei civiltà? / Questa palestra novella / è la sede più bella / di te, Verità?”. La cerimonia di inaugurazione del Littoriale si tiene a lavori non ancora ultimati: il Bologna fino al maggio successivo giocherà infatti le gare di campionato al Badini, traslocando nel nuovo impianto a partire dal 6 giugno 1927.
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