Reguzzoni Carlo
Nato a Busto Arsizio (VA) il 6 giugno 1908, ala. Aveva cominciato la sua carriera sportiva come ciclista, ma Carlo Reguzzoni, rendendosi conto di essere nato per il gol, smise presto di andare in bicicletta. Le sue caratteristiche lo portavano a giostrare all’ala sinistra, dove lo scatto bruciante, la velocità di corsa e il dribbling saettante ne esaltavano il servizio alle ragioni della squadra. Il suo nome rientra nel ristretto novero dei più grandi del calcio italiano proprio per la sua capacità di accoppiare alle caratteristiche dell’attaccante puro quelle dell’uomo assist. Cominciò giovanissimo nella Pro Patria, a 16 anni, esplodendo come precoce cannoniere. A 22 anni il Milan lo stava mettendo sotto contratto, quando l’allora allenatore del Bologna Felsner riuscì fortunosamente a fargli cambiare idea e farlo approdare in rossoblù. Per quattordici stagioni “Carletto” recitò da insostituibile alfiere dell’attacco, vincendo due Coppe dell’Europa Centrale, 4 scudetti e il Torneo dell’Esposizione di Parigi nel 1937. Nel 1946 tornò alla Pro Patria, e nella massima serie giocò fino a 40 anni, continuando a macinare gioco da campione. In rossoblù 417 presenze e 168 reti.