Torosidis: la carriera
Capitano della Nazionale greca, sesto calciatore ellenico della storia del Bologna, è un difensore di fascia versatile ed affidabile, reduce da 4 stagioni da jolly della retroguardia alla Roma, in grado di agire con buon profitto sia sul lato destro (suo piede preferito) che a sinistra. Potente e generoso, ama attaccare lo spazio e raggiungere il fondo, e non disdegna la conclusione a rete, come dimostrano i buonissimi numeri in fatto di gol realizzati, già 35, cifra notevolissima per un difensore.
Nato 31 anni fa nella cittadina di Xanthi nel nord del Paese, fin dagli esordi con lo Skoda ha mostrato fisico e tenuta atletica eccezionale, in modo da imporsi ben presto nella massima serie greca: a 19 anni ha esordito in Coppa Uefa, a 22 è passato all’Olympiakos, dove ha vinto 5 scudetti e disputato la Champions League. Contemporaneamente alle 6 stagioni nei biancorossi del Pireo, si è sempre distinto in Nazionale (debutto con Rehhagel ct nel lontano 2008), schierato perlopiù sulla corsia mancina, mentre con il suo club è quasi prevalentemente il numero 2. Dopo la partecipazione agli Europei del 2008 in Austria e Svizzera, ha acquisito sempre più esperienza internazionale giocando da protagonista con la Grecia i Mondiali sudafricani del 2010, segnando peraltro lo storico gol del successo sulla Nigeria, uno dei suoi 7 negli attuali 83 gettoni in Nazionale.
Rinforzo della Roma di Zeman che nel mercato di gennaio 2013 cercava esterni di forza e spinta, coi giallorossi ha debuttato nel nostro campionato qui al Dall’Ara, in un pirotecnico 3-3 di fine mese: negli anni di Garcia è stato la prima alternativa a Maicon a destra o il titolare a sinistra nel periodo difficile di Dodò, mentre l’anno passato è stato più chiuso dalla presenza di Digne. Dall’agosto 2016 passa in rossoblù a titolo definitivo.